La Repubblica di Macedonia del Nord ha percorso una lunga strada verso l’integrazione nell’UE dalla sua indipendenza nel 1991, quando scelse il nome di Repubblica di Macedonia, innescando le rivendicazioni della Grecia, nonché il veto all’ingresso della nuova Repubblica nella NATO e nell’UE.
Venerdì 11 gennaio 2019, dopo 18 anni di disputa e tentativi di accordo, “con 81 voti favorevoli su 120, il Parlamento della Repubblica di Macedonia ha approvato il cambio del nome del paese in Repubblica della Macedonia del Nord, facendo fede ai propri obblighi legati all’accordo bilaterale di Prespa con la Grecia. Inoltre, l’Assemblea ha ratificato altri tre emendamenti costituzionali, come richiesto dalla Grecia “ come riportato da OBC Transeuropa.
L’iter parlamentare era stato intrapreso dopo che il referendum consultivo non aveva raggiunto il quorum del 50% dei votanti. Dopo il voto favorevole del Parlamento macedone, la Grecia aveva ratificato il patto e come riportato il 25 gennaio 2019 nel Il Post online “Il Parlamento greco ha approvato l’accordo raggiunto lo scorso giugno tra primo ministro greco Alexis Tsipras e il primo ministro macedone Zoran Zaev per cambiare il nome della Macedonia in “Repubblica della Macedonia settentrionale”.
L’accordo ha messo fine alla disputa fra i due paesi che andava avanti da quasi trent’anni, e che aveva impedito che la Macedonia aderisse all’Unione Europea e alla NATO.
Ed ora che il candidato europeista e pro-NATO Pendarovski è il nuovo presidente della Repubblica della Macedonia del Nord, come riportato dal quotidiano online TPI. All’indomani delle Elezioni Europee due eventi sono sintomatici per comprendere a che punto si trova il processo di integrazione della Repubbica della Macedonia del Nord nella NATO e nell’UE
Secondo Agenzia Nova in la Repubblica di “Macedonia del Nord si appresta a diventare il 30° membro della NATO ed ospiterà presso il centro d’addestramento macedone di Krivolak “oltre 2700 militari da sei paesi della Nato l’esercitazione Decisive Strike, che si svolgerà dal 5 giugno al 9. Quella che inizierà nei prossimi giorni sarà la più grande esercitazione militare mai organizzata dalla Nato nella Macedonia del Nord. L’esercitazione punta a rafforzare l’interoperabilità tra le forze dei paesi alleati e di Skopje. “
Nel frattempo la posizione della Commissione Europea relativamente alla Politica di allargamento non si è fatta attendere. All’indomani delle elezioni Europee, con la COMMUNICATION FROM THE COMMISSION TO THE EUROPEAN PARLIAMENT, THE COUNCIL, THE EUROPEAN ECONOMIC AND SOCIAL COMMITTEE AND THE COMMITTEE OF THE REGIONS 2019 Communication on EU Enlargement Policy, la Commissione Europea invita il Parlamento ad avviare i negoziati di adesione.