Il Comune di Ancona, inventore dei Youth Games, e il Forum delle Città dell’Adriatico e dello Ionio, promotore dello scambio di questa best practice tra le città partecipanti, hanno ricordato la loro esperienza delle passate edizioni degli Youth Games, dove lo sport è servito da ponte tra i giovani di diversi Paesi. Lo sport, infatti, è stato scelto come mezzo di connessione tra i giovani dei Paesi EUSAIR; Paesi che in passato hanno vissuto la guerra, facendoli sentire come appartenenti ad un unico territorio, senza barriere.
Lo sport è uno strumento di sostenibilità sociale e ambientale. “Lo sport contribuisce a una vita sana e promuove il benessere di tutti, è sostenitore di uguaglianza, generatore di crescita economica, mette a confronto le disuguaglianze tra i vari paesi su un campo di gioco, ma che poi cerca di eliminarle, da un punto di vista sociale ed etico”.
L’organizzazione di questo tipo di attività richiede molto lavoro, ha spiegato l’Assessore allo sport del Comune di Ancona, ma poi si trasforma in una “festa” per tutta la città. Non sono stati coinvolti solo i giovani sportivi, ma anche i giovani delle scuole, che sono diventati giornalisti, traduttori e accompagnatori.
Il comune di Durazzo ha sperimentato questo progetto nel 2022, con un’edizione in pillole. Il progetto “EUSAIR4YOUTH” è stata un’opportunità per tutti i ragazzi non solo per incontrarsi e conoscersi, ma anche per condividere valori Europei comuni. Lo sport può rafforzare la coesione e l’inclusione sociale.