25° ANNIVERSARIO DEL FAIC

25° ANNIVERSARIO DEL FAIC

Il 25° anniversario del Forum delle Città dell’Adriatico e dello Ionio (FAIC) è stato celebrato il 24 ottobre presso la Mole Vanvitelliana di Ancona, segnando un momento di profonda riflessione sui risultati raggiunti e sulle prospettive future della cooperazione transnazionale nella regione Adriatico-Ionica.

L’evento ha offerto l’opportunità di riunire rappresentanti istituzionali, esperti e attori della società civile per discutere delle sfide e delle opportunità legate allo sviluppo sostenibile, alla valorizzazione culturale e alla crescita economica nell’area.

La giornata è stata aperta dal Segretario Generale del FAIC, Anna Maria Bertini, che ha accolto i partecipanti sottolineando l’importanza di un anniversario che celebra un quarto di secolo di impegno nel costruire ponti tra le comunità costiere dell’Adriatico e dello Ionio. I saluti istituzionali del Sindaco di Ancona, Daniele Silvetti, e del Presidente di ANCI Marche, Marco Fioravanti, hanno ricordato le origini del FAIC, nato nel 1999 proprio ad Ancona, e il suo ruolo pionieristico nella promozione della cooperazione intercomunale.

Uno dei momenti centrali della giornata è stata la lectio magistralis del Professor Egidio Ivetic esperto di storia e cultura delle regioni adriatiche e ioniche, che ha svolto una approfondita analisi sulle radici storiche comuni che legano l’area esplorando le dinamiche culturali e sociali che hanno forgiato le identità delle regioni del Mediterraneo. L’intervento ha fatto comprendere le attuali dinamiche fornendo una riflessione su come le radici storiche fungano da guida per affrontare le sfide future e quanto la valorizzazione del patrimonio culturale rappresenti un motore importante di sviluppo per la Macroregione.

Si è poi passati alla discussione dei 4 Panel.

Il primo incontro, incentrato sulla Strategia EUSAIR, ha visto interventi rilevanti da parte di Gilles Kittel (DG REGIO, Commissione Europea), che ha descritto i progressi nella cooperazione interregionale e il ruolo della Strategia nell’integrazione europea; Andrea Putzu (Comitato delle Regioni), che ha evidenziato l’importanza del coinvolgimento delle comunità locali tramite iniziative come gli Europe Direct; Anna Torelli (Regione Marche), che ha illustrato il contributo regionale alla Strategia e le priorità dell’Action Plan; Fabio Pigliapoco (Iniziativa Adriatico Ionica), che ha ricostruito le tappe fondamentali della Strategia; Luigi Albore Mascia (Vice Presidente FAIC); Serena Epis (Osservatorio Balcani Caucaso e società civile); e Umberto Trenta (consigliere regionale per la Macroregione).

Nel pomeriggio, l’attenzione si è spostata su una tavola rotonda moderata da Donatella Romozzi, che ha riunito i primi cittadini di Spalato, Igoumenitsa, Scutari, Kisela Voda, Koper, Civitanova Marche, Macerata, Urbino e Fano. I sindaci hanno condiviso esperienze e visioni su come rafforzare la cooperazione tra le città della Macroregione, con un focus su politiche locali che favoriscano l’integrazione e il rafforzamento dei legami nei settori del turismo, della cultura e dell’innovazione. Durante il confronto, è emersa con forza l’importanza della cooperazione intercomunale per affrontare sfide territoriali comuni e promuovere uno sviluppo condiviso, nel rispetto delle specificità di ciascuna città. I sindaci hanno inoltre sottolineato la necessità di una gestione collaborativa delle risorse naturali e culturali, evidenziando il valore di una governance locale che sappia guardare oltre i confini amministrativi.

Il terzo panel, moderato da Angelo Serri, ha affrontato il tema della blue economy, cruciale per lo sviluppo sostenibile della Macroregione Adriatico-Ionica. Pierluigi Barbieri (Università di Trieste) ha illustrato il ruolo delle tecnologie innovative nella tutela dell’ambiente marino, mentre Massimiliano Ciarrocchi (Confindustria Alto Adriatico) ha evidenziato l’importanza delle collaborazioni pubblico-privato per un’economia blu sostenibile. Sono intervenuti anche Anna Maria Cisint (Europarlamentare e Assessore all’Economia del Mare), Angela Nazzaruolo (GAL DELTA 2000), Maria Cristina Pedicchio (Presidente APRE), Franco Scolari e Diego Santaliana (Polo tecnologico dell’Alto Adriatico). Il panel ha sottolineato la necessità di politiche integrate per valorizzare le risorse marine, promuovere la sostenibilità ambientale ed economica e proteggere gli ecosistemi, incluse le aree protette.

L’arte e la cultura sono state al centro del quarto panel, moderato da Luigi Gallo, che ha visto la partecipazione di Diego Voltolini, Luca Baroni ed Enrico Giorgi. Gli esperti hanno esplorato come la valorizzazione del patrimonio culturale possa contribuire alla crescita sociale ed economica delle regioni adriatiche e ioniche. Voltolini, Direttore del Museo Archeologico delle Marche, ha parlato della necessità di preservare il patrimonio archeologico come ponte tra nazioni, mentre Baroni, Direttore della Rete Museale di Gradara, ha evidenziato l’importanza delle collaborazioni interistituzionali per progetti comuni in grado di attrarre visitatori. Giorgi, Direttore della missione archeologica a Butrinto (Albania), ha illustrato il potenziale della ricerca archeologica come motore di sviluppo per territori meno conosciuti.

L’evento si è concluso con un’intervista a Mario Neve, condotta da Lucilla Niccolini, che ha offerto uno spunto di riflessione sulla “intelligenza del paesaggio” e delle sfide future legate al patrimonio naturale e culturale della regione.

Questa giornata celebrativa ha confermato il ruolo centrale del FAIC come catalizzatore di iniziative volte a promuovere la cooperazione, la sostenibilità e la valorizzazione delle risorse locali. L’impegno per costruire un futuro condiviso tra le città della regione Adriatico-Ionica continua a essere al centro della missione del Forum, che guarda con determinazione ai prossimi anni.

Si ringraziano la Regione Marche, il Comune di Ancona, l’ANCI Marche, il Ministero della Cultura, l’Iniziativa Adriatico Ionica e lo Europe Direct per il prezioso supporto alla realizzazione dell’evento.

 

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